Le aiuole che
hanno terminato la produzione possono essere lavorate e
lasciate a riposo fino alla primavera successiva; è anche
possibile però, dopo una opportuna lavorazione, utilizzarle
per la produzione invernale. In particolare le aiuole che
hanno ospitato ortaggi esigenti in fatto di concimazione
possono offrire ancora dei vantaggi a verdure non troppo
esigenti, come per esempio fave e piselli. |
|
L'orto di
novembre si presenta abbastanza spoglio per l'esaurimento di
molte coltivazioni estive. Nella foto, il tomatillo è quasi
pronto per la raccolta
|
|
|
Intanto il
nostro impegno nell’orto è calato molto, sia perché le
innaffiature sui vanno diradando nel tempo, sia perché
l’eliminazione delle erbe spontanee, la raccolta e altri
interventi si vanno riducendo sempre più.Ciò non deve
fornire la scusa per indulgere alla pigrizia, perché le cose
da fare nell’orto d’autunno sono veramente tante. |
|
NEW !!! |
|
Tutte le novità le trovi sul sito dell'editore
www.ortoshop.eu
I libri e gli E-book di Coltivare
l'orto |
|
|
|
|
Una
pianta di tomatillo nella prima fase della fioritura
|
|
La feijoa sta
concludendo la sua produzione |
|
|
|
Come CONCIMARE L'ORTO
Uso dei
concimi
organici
e chimici
con la ricetta per ogni ortaggio
, anche in vaso.
Fertilizzare il terreno
con il compost
110 Pagine. Formato 17x24 cm. Illustrato
L’orto classico è sempre stato coltivato su aree di
terreno concimate ogni anno, ripetutamente, tramite
l’aggiunta di concimi organici, come le deiezioni
animali. Per questo, quando si parla di terra da
orto, si intende una terra ben grassa e fertile.
Purtroppo negli ultimi decenni diversi fattori hanno
fatto sì che gli ortaggi venissero coltivati in
terreni sempre meno fertili: da qui l’esigenza di
aggiungere elementi nutritivi a base di concimi
chimici. Gli ortaggi sottraggono grandi quantità di
nutrimento al terreno, la cui fertilità va integrata
ad ogni nuova coltivazione; dunque, oltre a
soffermarsi sulla concimazione organica, questo
libro esplora anche le tecniche di concimazione
chimica.
PER SAPERNE DI PIU' |
Tutti i nostri manuali
(a stampa) li trovi qui: |
|
ORTOSHOP.EU
Sul sito
dell'editore trovi il
catalogo completo,
spedizioni veloci e
offerte speciali a
prezzi convenienti.
http://goo.gl/EM3fqx
|
Inoltre li trovi nelle
migliori librerie
online. Ti segnaliamo:
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Iniziare il compostaggio
Per esempio questi mesi sono ideali per
impostare nell’orto una catena di compostaggio, che ci
consentirà di avere sempre dell’ottimo terriccio
disposizione gratuitamente. L’autunno è il periodo migliore
per cominciare perché ci troviamo a disposizione quantità
rilevanti di materiale da compostare: foglie secche, residui
delle coltivazioni come piante di ortaggi non più
produttive, residui di potature, materiale vario derivante
dalla pulizia superficiale delle aiuole, e tantissimo altro.
|
|
Alcune
idee per realuzzare una compostiera artigianale
|
Immaginate solo quanto materiale può fornire
l’eliminazione di una o due file di pomodori o zucchini che
hanno finito il ciclo. Si tratta di materiali biodegradabili
che una volta si bruciavano: non fatelo, perché quei residui
contengono ancora molta parte delle sostanze nutrienti che
hanno assorbito dal suolo. |
|
Una
compostiera autocostruita con rete metallica
|
Bruciandoli, le disperderete inutilmente
nell’atmosfera. Compostandoli, le trasformerete in terriccio
fertile cioè in humus che, sparso sul terreno, gliele
restituirà. Questo significa non impoverire il terreno ed
evitare di dover reintegrare la sua fertilità con l’apporto
di concimi chimici. |
|
Una
batteria di compostiere prevede che alcune maturano
indisturbate mentre altre vengono riempite
|
|
|
Risparmiare con il
compost
Manuale completo per il riciclo dei rifiuti
domestici e del giardino
Coltivare l'orto
Editrice, 2013. Seconda edizione.
144
pagine. Illustrato
Una famiglia di 3-4 persone con un
orto-giardino di ordinaria grandezza può produrre
ogni anno 5 quintali di rifiuti organici dai quali
si ricavano comodamente 2 quintali di compost, pari
a dieci sacchetti di terriccio da giardino da 50
litri ciascuno.
Per saperne di più:
http://goo.gl/6lqTeX
|
|
|
|
|
Per un orto di un centinaio di metri quadrati
potete avviare un ciclo di compostaggio che vi darà
terriccio per tutto l’anno. Predisponete almeno due
compostiere: non occorre acquistarle, costruitele voi stessi
utilizzando un pezzo di rete alto 130 cm e lungo 4 metri
circa, chiuso a cilindro e appoggiato semplicemente al
suolo. |
|
I residui
delle coltivazioni possono finire tutti nella compostiera,
salvo le piante ammalate da virus
|
Rivestitelo preferibilmente all’interno con
del telo nero e cominciate a riempirlo con tutti gli scarti:
a mano a mano che il materiale sale procurate dei fori sul
telo nero in modo che circoli aria nel materiale. Ricordate
di miscelare in parti più o meno uguali materiale secco
(foglie morte) e materiale verde (piante ancora verdi,
scarti di cucina, sfalci di prato). |
|
|
E-book
OFFERTA DEL MESE |
|
Cogli l'attimo! Non perdere l'occasione! |
|
|
Semina e raccolto di ortaggi insoliti |
|
Il ficoide glaciale è un
ortaggio insolito di cui parleremo in un prossimo articolo |
|
Anche la Morella
Sunberry verrà trattata in un prossimo articolo |
|
|
Il Kiwano, come il
cetriolo, va raccolto quando non ha ancora sviluppato i
semi. L'esemplare più a destra è pronto alla raccolta.
|
|
|
Lavorazione del terreno
Anche se volete riutilizzare subito l’aiuola per
una nuova coltivazione, sottoponetela ad una
lavorazione come descritto qui di
seguito.Anzitutto, rimuovete tutto il materiale
secco, le erbe e le foglie e mettetelo sul
mucchio del compost. Sulla superficie ripulita
spargete del compost vecchio di qualche mese,
del letame naturale se ne disponete oppure dello
stallatico pellettato che potete trovare presso
i consorzi agrari.Vangate profondo quanto la
lama della vanga, cioè 25-30 cm rivoltando bene
le zolle in modo che la terra di sotto venga a
trovarsi di sopra, e il compost o letame
risultino interrati. |
|
|
LIBRI
OFFERTA DEL MESE
UN PREZIOSO MANUALE A STAMPA dal
catalogo di
Coltivare l'orto Editrice |
|
Questa offerta è valida 30 giorni e
non verrà ripetuta |
|
|
|
Aiuole rialzate (baulate)
|
Lasciate così la terra vangata per qualche
giorno, in modo che gli uccelli insettivori vi
vengano a razzolare eliminando buona parte delle
larve e uova di parassiti. Se volete far
risposare il terreno lasciatelo così fino al
mese di marzo, quando ripeterete l’operazione,
questa volta però senza aggiungere nessun
fertilizzante se non il compost, che non guasta
mai. L’operazione successiva, che potete fare
fin da subito o in primavera, consiste nel
livellare l’aiuola con il rastrello disegnando
il contorno delle file su cui seminerete. |
|
Nella lavorazione del terreno si sparge
preventivamente letame o compost che viene
interrato dalla vangatura
|
|
G |
|
Coltivare i peperoncini piccanti
Dagli
innocui Bell e Poblano agli infernali
Fatali, Habanero, Bhut Jolokia e
Trinidad Scorpion Moruga
72 pagine. Illustrato.
Questo libro introduce in
modo semplice ma completo
all’affascinante mondo dei peperoncini e
alla loro coltivazione: anche un piccolo
terrazzo può essere sufficiente.
Per saperne di più:
http://goo.gl/evByoE |
DOVE PUOI TROVARE I
NOSTRI E-BOOK |
Tutti i nostri
E-book li trovi sul
sito dell'Editore,
dove possono essere
forniti sia per il
DOWNLOAD IMMEDIATO,
sia con SPEDIZIONE A
DOMICILIO SU CD. In
ogni caso
acquistando un
titolo riceverai SIA
LA VERSIONE PDF CHE
QUELLA EPUB. |
|
ORTOSHOP.EU
Sul
sito dell'editore
trovi il catalogo
completo, spedizioni
veloci e offerte
speciali a prezzi
convenienti.
www.ortoshop.eu |
...E MOLTE ALTRE
LIBRERIE ONLINE |
|
|
|
|
Curate il deflusso della pioggia per evitare
pozzanghere sulle colture. Se fate la nuova
semina in questo mese tracciate con la pala dei
sentierini tra una fila e l’altra, spostando la
terra sulla zona di semina, in modo che questa
risulti più rialzata dei sentierini che userete
per camminare: in questo modo, in caso di
pioggia, questa scorrerà via lungo i sentierini,
più profondi, senza affogare le piante situate
più in alto. E’ sufficiente un dislivello di
15-20 cm. |
|
|
|
|
Predisporre le protezioni,
Costruire un tunnel plastico
A
novembre potete cominciare ad approvvigionarvi
con i materiali necessari alla costruzione dei
tunnel plastici protettivi. Avete bisogno di
telo plastico PVC dello spessore di 0,04 mm, che
potete trovare presso i consorzi agrari. Spesso
negli stessi consorzi potete trovare anche degli
archetti metallici già pronti per la costruzione
dei tunnel. Gli archetti vanno infissi nel
terreno a cavallo della coltivazione, alla
profondità di 20-30 cm circa. La sommità
dell’archetto deve essere situata ad almeno 50
cm per le insalate e gli ortaggi bassi, ed a 70
cm per quelli più alti. Se non trovate archetti
già pronti acquistate del fil di ferro o tondino
di ferro del diametro di 7-10 mm almeno,
tagliateli alla lunghezza di 2,50- 3,00 mt e
piegateli voi stessi ad arco, per esempio
appoggiandolo ad una botte. Tenete conto
comunque che il film plastico non deve toccare
la pianta e che più alto è, maggiore è la camera
d’aria e quindi la protezione. E’ anche vero che
nelle coltivazioni primaverili le piante
verranno scoperte, per sopraggiunta primavera,
prima che siano cresciute del tutto. Un tunnel
adeguato si costruisce mettendo gli archetti
alla distanza massima di un metro uno
dall’altro. Per una maggiore solidità
dell’insieme collegate gli archetti con un filo
di ferro che andrà assicurato a due picchetti
posti ai capi della fila. |
|
Sistema di tunnel plastici
|
Il
telo va allungato sulla struttura, interrandolo
profondamente da un lato. Tendetelo e
appoggiatelo sulla buca di interramento posta
all’altro lato. Coprendo il telo con palate di
terra non solo lo si interra, ma lo si tende
ulteriormente. Per quanto concerne i due lati,
uno può essere fissato accuratamente accumulando
terra sul bordo. L’altro, quello posto
possibilmente in direzione del sorgere del
sole, sarà fissato meno stabilmente in modo che
sia possibile, in caso di necessità, sollevarlo
sia per arieggiare le piante che per altre
operazioni colturali.
Rincalzi
e pacciamature
Novembre è il mese dei rincalzi a fini
protettivi. Rincalzare significa accostare terra
alla base della pianta, per proteggere il punto
in cui il colletto penetra nel terreno perché se
il terreno gela la pianta morirà proprio per il
congelamento di quel punto. Quindi terra smossa,
foglie, carta e cartone, e ogni altro materiale
accostato alla base della pianta impedisce al
terreno di gelare. |
|
Dopo la vangatura e la baulatura, le zone
destinate alla semina possono essere pacciamate
con telo nero: oltre a bloccare la crescita
delle infestanti, questo contribuisce a
riscaldare il terreno
|
|
Dal nostro Catalogo E-book
SCARICA GRATIS I TUOI OMAGGI |
|
|
Per
acaricare tutti i nostri E-BOOK OMAGGIO
visita il nostro shop
www.ortoshop.eu
|
|
|
|
La cicoria
selvatica può essere raccolta asportando le
radici dal terreno: queste, ripiantate
nell'orto, possono formare una aiuola di
autentica cicoria selvatica. Ripiantate in
vaso, possono dare cicoria anche sul balcone.
|
|
|
Questo
articolo ti è stato utile? Clicca su
"Mi Piace"
|
|
|
|
|
Vieni a trovarci
su Facebook |
|
Coltivare
ortaggi in
giardino e sul
balcone
Consigli,
suggerimenti,
notizie utili
per chi ama
l'orticoltura.
Visita:
http://goo.gl/1v2Grt
|
|
Il primo gruppo
su Facebook
dedicato alla
coltivazione
dell'orto.
Primo in termini
di tempo e di
iscritti.
Dibattiti,
scambio di idee,
opinioni a
confronto.
ISCRIVITI
ADESSO!QUI:
http://goo.gl/vpMvU5
|
|
Uno strumento
utile per chi
vuole coltivare
il proprio orto
secondo natura
Visita la pagina
qui:
http://goo.gl/fJidsQ
|
|
|
|
|
Nessuno può darti di più |
|
Offerta a tempo limitato.
Approfitta oggi |
|
|
BUON ORTO A TUTTI!!! |
|
|
|
|
Nessun commento:
Posta un commento