Conosciuto fin
dalla più remota antichità, l’aglio è una pianta bulbosa formata da
tanti bulbilli, detti anche spicchi, da 6 a 10 per ogni bulbo. Ogni
spicchio è avvolto da membrane proprie, e tutti sono racchiusi in una
membrana di somiglianza cartacea. L’odore è caratteristico e non ha
bisogno di descrizioni; Le foglie, lunghe e strette, alla base si
appoggiano tra loro formando un fusto cilindrico.
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Aglio seminato in contenitore
alveolare, pronto al trapianto
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L’aglio, al
termine del suo ciclo produttivo, produce uno scapo fiorale posto su un
fusto molto alto; però, riesce difficilmente a maturare i semi nelle
nostre regioni, per cui la riproduzione della pianta avviene mettendo
nel terreno gli spicchi. Questa moltiplicazione, detta vegetativa,
consente che da una generazione all’altra le caratteristiche della
pianta si conservino identiche. Da ciò consegue anche che vi siano poche
varietà di aglio: in Italia, praticamente, si coltivano solo aglio
bianco, aglio rosa e aglio rosso.
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Aglio allevato in campo, nelle prime fasi di
crescita
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Possiamo
raggruppare le poche cultivar di aglio secondo queste differenze:
Le
cultivar dell’aglio
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Caratteristica
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Differenziazioni
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Ciclo
vegetativo
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Precoce o
tardivo
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Colore
delle tuniche
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Bianche,
rosate o rosse
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Dimensione del bulbo
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Piccolo,
grosso
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Idoneità
alla conservazione
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Adatto al
consumo fresco o alla conservazione
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Principali varietà di aglio bianco
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Bianco
piacentino, Bianco piemontese, Bianco napoletano
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Principali varietà di aglio rosa
o rosso
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Rosa
napoletano, Rosso di Sulmona
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Aglio prossimo alla maturazione
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Coltivare i peperoncini piccanti
Dagli innocui Bell e
Poblano agli infernali Fatali, Habanero , Bhut Jolokia e
Trinidad Scorpion Moruga
Coltivare l’orto Editrice 2013 72 pagine. Formato 17x24.
Prezzo euro 5,00
Esistono migliaia di varietà coltivate di peperoncino. Si
tratta di una spezia amata e diffusa in tutto il mondo,
attorno alla quale si è sviluppata una cultura che vede
impegnati migliaia di appassionati. Spesso questi si
tramutano in veri e propri collezionisti di varietà , molte
delle quali si contendono la palma di peperoncino più
piccante al mondo. Dopo una lunga permanenza dell’Habanero
ai vertici del Guinness dei Primati, ora è la volta del Bhut
Jolokia. Questo libro introduce in modo semplice ma completo
all’affascinante mondo dei peperoncini e alla loro
coltivazione: anche un piccolo terrazzo può essere
sufficiente.
PER SAPERNE DI PIU'
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Preferenze dell’aglio
L’aglio si adatta
a diverse condizioni climatiche; sopporto il freddo ma teme le gelate.
Preferisce il clima temperato, che sia asciutto nel periodo della
raccolta e con un fotoperiodo lungo (almeno 15 ore di luce al giorno).
La temperatura migliore per la crescita è compresa tra i 15 e i 20 °C.
Al di sotto dei 5 °C non cresce, e con una temperatura diversa da 20-25
°C non germina.
Il terreno
preferito è sciolto, profondo e permeabile, ben drenato in modo che non
si creino ristagni d’acqua. il pH preferito è di 6-7.
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Aglio bianco comune e rosa comune
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Semina dell’aglio
Si piantano gli
spicchi, con la punta rivolta verso l’alto, alla distanza di 15 cm uno
dall’altro; in alternativa si dispongono gli spicchi
su file distanti 30 cm, alla distanza di 10 cm tra di loro sulla
fila.
Per la semina
occorre scegliere gli spicchi più grossi, cioè quelli esterni nel bulbo.
Molti usano mettere in frigorifero i bulbi una settimana prima, per
ottenere uno sviluppo più precoce ed una maturazione anticipata.
La germinazione
avviene in 10-15 giorni o anche più, se la temperatura non è compresa
tra i 20 e i 25 °C.
Gli spicchi si
interrano circa 3 cm, mentre invece, nelle zone a clima più mite, molti
usano seminarlo lasciando le punte degli spicchi a livello del terreno.
Ecco i periodi di
semina e raccolta dell’aglio:
SEMINA E
RACCOLTA DELL’AGLIO
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Semina
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Raccolta
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Febbraio
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Giugno-Luglio
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Marzo
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Luglio-agosto
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Aprile,
maggio
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Agosto
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Ottobre
(Aglio bianco)
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Giugno-luglio
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Novembre
(Aglio bianco)
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Luglio-agosto
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In
ottobre-novembre si semina l’aglio bianco, mentre in primavera si semina
l’aglio rosa o rosso. L’aglio bianco è più adatto alla conservazione,
mentre l’aglio rosa o rosso è più adatto ala consumo fresco.
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AGLIO ROSSO SELEZIONATO. (catalogo Ingegnoli) Aroma delicato, buona
conservazione.
Come per tutti gli altri agli suggeriamo di piantare i bulbilli in
terra leggera non concimata di recente con letame fresco e ciò per
evitare fenomeni di marciscenza che potrebbero svilupparsi sui bulbilli
stessi
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Cure colturali
Il terreno va
preparato con una lavorazione profonda per
renderlo soffice: non si fanno
concimazioni a base di letame, per evitare marciume dei bulbi e cattivi
odori degli stessi. La piantagione va fatta in un
terreno che era stato concimato in una precedente coltura, in
modo che gli effetti del letame siano ancora attivi ma molto più
attenuati rispetto a quelli di una concimazione recente.
L’aglio è una
pianta poco esigente dal punto di vista della concimazione, ma trae
vantaggio dalla distribuzione di fosforo e potassio nella lavorazione
del terreno (interrate del concime binario in ragione di 200 grammi per
metro quadrato) mentre si può distribuire in superficie del nitrato dopo
la piantagione, o quando il bulbo comincia a ingrossare, in ragione di
30 grammi per mq. Non aumentate questa dose perché altrimenti otterrete
delle piante ricche di foglie ma con bulbi piccoli.
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AGLIO BIANCO - PIACENTINO (catalogo Ingegnoli) E' forse il miglior
aglio bianco di grande pezzatura coltivato in Italia, famoso per le sue
qualità di sapore e ottima conservabilità.
Contiene elevate quantità di allicina e di oli essenziali che lo
rendono un ottimo coadiuvante contro molte patologie quali ad esempio
l'ipercolesterolemia e contro l' innalzamento della pressione arteriosa
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500 segreti per avere un orto
meraviglioso
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L’antica abitudine di
coltivare un orto sta tornando di grande attualità. Dopo
qualche decennio trascorso nella illusione di un consumismo
facile senza prezzi da pagare, ci stiamo accorgendo che
alcuni prezzi ci sono: la rinuncia alla genuinità dei cibi e
una totale subordinazione a un sistema produttivo di cui non
si conoscono i meccanismi. L’orto come lo si intende oggi
non è solo una piccola fonte di reddito, ma soprattutto una
nuova filosofia di vita, un metodo sano per recuperare il
giusto rapporto con la natura, con la terra e con il cielo.
Purtroppo, molte conoscenze sono andate perse, e oggi non
esistono scuole né insegnanti in grado di trasferire
cognizioni non accademiche, ma pratiche, a chi vuole
incominciare.
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PER SAPERNE DI PIU' |
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Altre cure colturali
E’ importante
tenere pulite le aiuole eliminando tutte le erbe spontanee, con delle
sarchiature periodiche. Verificate sempre se ci sono piante attaccate
dalla ruggine ed eliminatele subito, per evitare il contagio anche alle
altre. L’aglio ha bisogno di poca acqua, anzi non gradisce affatto
l’umidità per cui se possibile l’irrigazione va ridotta al minimo o
addirittura evitata. Questo rende problematica la consociazione con
altri ortaggi, che di
solito va evitata.
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AGLIO BIANCO SELEZIONATO gusto intenso, buono anche se usato fresco,
perfetta conservazione invernale.
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Raccolta
La raccolta per i
bulbi freschi da consumare subito di fa in marzo, preferibilmente in
luna crescente, mentre quella per i bulbi da conservare si fa in
giugno-luglio, preferibilmente in luna calante.
Il bulbo è maturo
quando le foglie cominciano a ingiallire. Molti usano praticare
l’annoccatura, cioè la torsione del fusto alla base, una settimana prima
della raccolta per ottenere con ciò sia un ingrossamento dei bulbi (le
sostanze nutritive non salgono più alle foglie) e per favorire la loro
essiccazione.
Per raccogliere
l’aglio è possibile afferrare il fusto e tirare per estirpare il bulbo;
quando ciò non è possibile, sia perché il fusto è già secco, sia perché
il terreno resiste, si smuove la terra con un forcone infilandolo nel
terreno ad una distanza prudenziale per evitare il danneggiamento dei
bulbi.
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Agli
particolari
Aglio orsino
(allium ursinum) . (Catalogio
Baumaux)
Perenne,fiori bianchi, le foglie crude si usano perle insalate miste e
per il condimento del pesce
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Ultime informazioni
La produzione di
aglio è mediamente di un chilo per metro quadrato. A temperatura
ambiente, l’aglio appeso in un luogo asciutto si conserva per 6-8 mesi.
Nonostante tutte le aziende sementiere vendano spicchi di aglio d
riproduzione, è possibile utilizzare anche l’aglio comunemente
acquistato al mercato. Preferite però quello prodotto localmente (non
confezionato industrialmente) perché questo ultimo talvolta viene
sottoposto a procedure che ne ritardano o impediscono la germinazione.
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Agli particolari. L'aglio canadese
(allium tricoccum) cresce nel sottobosco. Va seminato in una zona
ombreggiata, simulando le condizioni del sottobosco: ricoprite i semi
con del fogliame. |
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BUON ORTO A TUTTI!!! |
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