Si diffonde sempre più nei piccoli orti
familiari la pratica di prese minare e trapiantare qualsiasi
ortaggio, anche quelli che tradizionalmente si usava
affidare direttamente alla terra, come per esempio i fagioli
o i piselli. Molti ricorrono anche alla semina mista, cioè,
contemporaneamente alla semina in terra, preparano anche una
quantità di piantine nei vasetti di vivaio per rimpiazzare
eventuali mancanze lungo le file, che sarebbero veramente
antiestetiche. Queste mancanze coi sono spesso e non
derivano tanto dagli errori del seminatore, quanto da
aggressioni portate ai demi da uccelli o larve di insetti.
Rimpiazzare queste mancanze riseminando nello stesso posto
non è consigliabile perché le nuove piantine verrebbero
soffocate dalla maggiore crescita di quelle circostanti.
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I piselli possono essere seminati in
contenitori alveolari per essere successivamente
trapiantati, anche per trimpiazzare eventuali mancanze
lungoi le file.
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In questo post ripercorriamo la semina di
piselli rampicanti in contenitori alveolari di recupero,
derivanti da precedenti acquisti di altre piantine nei vari
mercatini. Ogni volta che si riusano questi contenitori è
opportuno sterilizzarli con un lavaggio a base candeggina,
diluita come per il lavaggio di un pavimento.
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Il necessario: terriccio da semina,
contenitori alveolari e buon seme. Per accelerare la
germinazione il seme può essere messo a bagno in acqua 24-36
ore prima.
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Il terriccio da usare è il terriccio da
semina, o il compost del nostro orto molto maturo. Infatti
il terriccio da giardino normale o il compost fresco, avendo
un notevole effetto fertilizzante, potrebbero danneggiare i
semi. Il terriccio, essendo molto poroso, garantisce che il
seme sia ben ossigenato e non subisca l’asfissia cui
specialmente i piselli vanno soggetti quando la terra
aderisce troppo strettamente al seme.
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Per pressare il terriccio negli alveoli
utilizzare un contenitore simile pieno.
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Riempite gli alveoli per un 30% circa con il
terriccio, pressate leggermente e disponete in ciascuno due
o tre semi. Trapiantando alla distanza di 12-15 cm non sarà
necessario diradare le piantine, lasciate pure nei vasetti
tutte quelle che nascono.
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Dopo aver riempito al 30% gli alveoli,
disporre in ciascuno due o tre semi.
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Riempite gli alveoli di terriccio e pressate
ancora, poi innaffiate e sistemate il vassoio in un luogo
non esposto direttamente al sole, almeno fino a che le
piantine saranno alte almeno due-3 centimetri.
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Coprire di terriccio e pressare nuovamente,
poi innaffiare moderatamente.
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I piselli germinano anche con temperature
piuttosto basse, gradiscono i 5 gradi e crescono bene se le
temperature si mantengono fresche, al valore medio
giorno-notte di 15 gradi.
Le prime piantine cominciano a spuntare tra 5
e 10 giorni dalla semina.
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I piselli cominciano ad emergere dopo 5
giorni circa, e l'emersione si completa in una settimana.
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Quando le piantine sono alte almeno 5 cm e
comunque presentano almeno 5-7 foglie possono essere
trapiantate in campo. Estraetele con cura evitando di far
rompere il pane di terra: nel caso non innaffiare per un
paio di giorni e poi aiutarsi spingendo delicatamente dal
foro inferiore con una cannuccia.
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Piantine pronte al trapianto.
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