Fine settembre e inizio ottobre rappresentano il passaggio dall'estate all'autunno. Molte coltivazioni terminano, altre possono essere iniziate. In particolare si possono avviare le semine di tutti gli ortaggi che allieteranno le nostre tavole fino alla primavera successiva. E' anche un periodo di grandi raccolte: non dimentichiamo la raccolta dei semi per gli ortaggi che ci hanno soddisfatto di più, e la produzione di talee | ||||||
In questo periodo continuiamo a mantenere in buone condizioni gli
ortaggi che sono ancora in produzione: E' importante eliminare con
costanza le erbacce, prima che vadano a seme e infestino il terreno
per la stagione successiva. Si rincalzano ancora gli ortaggi che
beneficiano di questa pratica, come i POMODORI. L'irrigazione deve
continuare con cadenza quasi quotidiana, salvo il verificarsi delle
prime piogge. Continuate la LEGATURA DEI POMODORI ma se superano i
180-200 cm cimateli perché i frutti prodotti a quelle altezze sono
piccoli e difficilmente maturano. Nelle zone più calde, dove le
MELANZANE possono produrre fino a dicembre, procedete alla CIMATURA
delle piante in modo che vengano emesse nuove ramificazioni
laterali, considerando che la produzione si concentra su queste e le
più basse producono frutti più grossi. |
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Un'altra pratica che potete mettere in opera nei vostri orti, tipica
di questo periodo, E' l'IMBIANCHIMENTO del SEDANO o della SCAROLA:
quando le foglie sono ben asciutte, raccoglietele e stringetele
senza forza con un pezzo di iuta o telo plastico nero. Invece
stringete di più il bordo alto della fasciatura, per evitare che le
lumache vi si infilino o che, in caso di pioggia, troppa acqua
penetri ristagnando. Le coste diventeranno bianchissime e croccanti.
Questa operazione fa fatta circa quindici giorni prima della
raccolta, e non dovrebbe durare più a lungo. Eliminate il fogliame esterno del PREZZEMOLO, che può risultare ingiallito, per consentire l'emissione di nuove foglie fresche. Eliminate le fioriture del BASILICO se volete raccogliere ancora foglie profumate almeno fino alla fine di ottobre. |
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Le spighe fiorali del basilico vanno eliminate, per prolungare il periodo di produzione | ||||||
Semine
Per le semine di questi periodi è possibile vedere
il calendario delle semine, di settembre e ottobre su questo sito: |
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Semina della bieta in un contenitore alveolare | ||||||
Il radicchio va seminato in terra a spaglio o a righe. Conviene però seminare in contenitori alveolari di piccole dimensioni distribuendo pochissimi semi ogni alveolo. Successivamente alla nascita, quando le piantine sono alte due o tre cm, diradate lasciando una sola pianta in ogni alveolo. Quando le piantine saranno alte 8-10 cm si potranno trapiantare, scegliendo solo le migliori. Il RADICCHIO DI VERONA forma naturalmente cespi che non hanno bisogno di protezione invernale (la condizione per l'accestimento E' il freddo). Il RADICCHIO DI TREVISO, invece, produce foglie poco commestibili: queste dovranno essere eliminate trasferendo le radici in una cassetta colma di sabbia, al buio, dove emetteranno le caratteristiche foglie rosse e croccanti. |
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Cicoria rossa di Treviso in
fase di emersione, 6-10 giorni dopo la semina |
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Settembre E' il mese più adatto alla raccolta dei semi per le piante
che hanno completato o stanno completando il ciclo produttivo. Non
scegliete i frutti più piccoli, per una falsa economia, ma riservate
alla produzione del seme frutti scelti tra i più sani e più grandi,
da lasciare sulla pianta finché non sono assolutamente ben maturi.
Se avete nell'orto degli ortaggi ottenuti da seme di varietà
contrassegnate F1 non provate ad ottenere semi dai loro frutti,
perché non vi daranno mai piante simili all'originale. I frutti a
polpa morbida (pomodori) vanno lasciati maturare al massimo e poi
spappolati sotto un getto d'acqua in modo che la polpa si separi dai
semi. I frutti come i peperoni vanno aperti con un coltello
separando i semi dalla polpa. In ogni caso i semi vanno messi su un
cartone e tenuti all'ombra in luogo ventilato in modo che possano
asciugare cedendo tutta la loro umidità . Sostituite più volte il
cartone anche con carta da cucina, finché i semi non saranno
perfettamente asciutti. Conservateli in un barattolo di vetro o
meglio di coccio ben chiuso, al buio e possibilmente ad una
temperatura intorno ai 10 °C. |
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Semi di pomodoro | ||||||
In questo periodo si raccoglie il maggior numero di ortaggi; quelli
seminati in primavera terminano il loro ciclo e si possono spogliare
le piante di tutti i frutti; altri, seminati più tardi, iniziano ora
la fase produttiva. |
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La raccolta della bieta si fa prelevando le foglie più esterne. La pianta ne produce rapidamente di nuove, nella sua parte centrale | ||||||
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Le varietà seminate in primavera, dette a giorno lungo, sono adatte
alla conservazione, contrariamente a quelle seminate in autunno che
si consumano fresche in primavera. |
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Le cipolle si estirpano dal
terreno e si fanno asciugare alcuni giorni |
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I peperoncini vanno raccolti con attenzione, utilizzando guanti di
lattice se si tratta di varietà molto piccanti. Molti usano
recidere el piante alla base appendendole a seccare con tutti i
peperoncini. Altri, una volta staccati i frutti, confezionano delle
collane collegando un frutto all'altro con un ago grosso e del filo
resistente o spago fino. Un altro metodo consiste nell'inserire
tutti i frutti in un sacchetto a rete, appendendolo. Dopo una
essiccatura molto accurata i peperoncini si possono conservare
interi in un barattolo di vetro, oppure si possono ridurre in
polvere. Frullateli prima a lungo per ottenere una prima
sminuzzatura, poi passateli in un macinino per il pepe o il caffè
per una macinatura più fine. Potete pulire gli attrezzi usati
macinandovi dei chicchi di riso, finché la polvere non esce bianca.
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Raccolta di peperoncino
piccante Bih Jolokia |
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Fare le talee A settembre si può pensare alla moltiplicazione per talea di molte piante come il ROSMARINO, il TIMO, la SALVIA. Per preparare le talee recidete dei rametti vigorosi lunghi 15-20 cm; eliminate le foglie basali lasciando solo due foglie in alto e metteteli in un vaso con acqua che li ricopra a metà , in modo che inizino a emettere le radici. Quando queste sono lunghe circa 1 cm interrate le talee in terriccio da giardino. Quando notate che la talea sta emettendo delle nuove foglie, potete sistemarla direttamente a dimora oppure potete alloggiarla in un vasetto attendendo di trapiantarla a primavera. |
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La salvia si può
moltiplicare per talea, prelevando dei rametti da una pianta bella e
sana |
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Trapianti
Diversi ortaggi seminati in luglio-agosto sono pronti al trapianto:
i CAVOLI, i FINOCCHI, la BIETA A COSTE, i PORRI, le LATTUGHE. |
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Piantina di cavolfiore da
poco trapiantata |
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